C’è il fascino dell’infinito, tra le dune che si rincorrono nel deserto e le onde che si inseguono nell’oceano. I fiordi d’Arabia, scogliere selvagge fiammeggianti di rosso che si gettano a precipizio in un mare ricco di delfini e balene. Oltre che di tartarughe: sull’isola di Masirah ogni anno ne arrivano 30 mila esemplari per deporre le uova. E poi Muscat, la più piccola capitale del mondo, estesa per appena 3 chilometri quadrati. L’Oman scatena emozioni, accende suggestioni fatte di mistero e di culture antiche, di paesaggi straordinari e di avventura. Affascina fin dalla pronuncia del nome, associato al deserto e all’oceano, ai toni accesi della sabbia e dell’azzurro del mare.
Ma Oman è anche la terra di oro, incenso e mirra, è il luogo dove visse la regina di Saba e dove nasce la preziosa essenza dell’Amouage, la profumazione più cara del mondo. E dove le donne di Sinawe, la porta d’accesso alla zona dei laghi di sale, tengono il viso coperto da un velo di mussola leggera e da una maschera che lascia scoperti soltanto gli occhi. Invisibili. Elegantissime.